lunedì 30 gennaio 2012

La Morte dei GDR?


La fine dei GDR?

Il titolo come suo primo aspetto può non aver senso ma è una realtà che molti di noi, specialmente le generazioni nate dal 90 in giù, devono tristemente affrontare; le parole fantasia e creatività si stanno pian piano cancellando e questo porta a dimenticare quelli che una volta erano i VERI giochi di ruolo.
Magari molti dei ragazzi di queste nuove generazioni avranno sentito parlare o letto termini come D&D oppure WoD ma alla fine non se ne sono mai veramente interessati; oramai quando dici il termine Gioco di Ruolo la prima cosa che dicono è Skyrim, World of Warcraft, Mass Effect, Fallout, The Witcher, ecc.... Ma nessuno, o quasi, dice parole come “Dungeons & Dragons” o “World of Darkness”.
Del primo nome citato possiamo dire che ha accompagnato molte generazioni; la sua prima pubblicazione ufficiale avvenne nel 1974 e ha permesso di dare sfogo a un bisogno della mente che però ora come ora sta svanendo, la fantasia.
D&D è un GDR cartaceo con ambientazione Medievale Fantasy (pensate a Skyrim) dove i nostri eroi, controllati dai nostri giocatori in carne, ossa, schede e dadi; devono affrontare le sfide poste da narratore, il Dungeon Master, per superare le avversità, uscirne vincitori e salire di Livello.
Qual'è uno degli elementi più importanti che distinguono il D&D dai GDR Videoludici? Semplice, la casualità!!!
I GDR che giochiamo su Console il più delle volte hanno una predisposizione di dati che permette al nostro personaggio che, una volta diventato sempre più forte, può accedere tranquillamente alle sezioni successive e affrontare missioni e stage con semplicità.
Per i D&D anche l'Eroe (o Anti-Eroe se interpretiamo un personaggio malvagio) più potente può avere un colpo di sfortuna davanti al nemico più semplice, perché?... Gli è andato male il tiro coi dadi.

La bellezza di questi giochi stava appunto nella casualità dei dadi perché anche se avevi i Bonus più alti del mondo se con il d20 (Dado con 20 facce) poteva sempre capitare che ti andasse storto un tiro e facevi il temuto 1 che era un risultato disastroso sia per te che per i tuoi compagni.
Questo metodo nella quale si utilizzano diverse tipologie di dadi a più facce si chiama “d20 System” e prese forma nella 3° edizione.
Questo gioco ha avuto una continua evoluzione nella sua serie con varie edizioni uscite pian piano col passare degli anni passando da Set Basi di edizione fino a a vere e proprie edizioni aggiornate.
L'ultima edizione ufficiale per ora è la 4° uscita nel 2008.

Ogni edizione non si presenta con un singolo libro ma bensì con diversi e numerosi manuali di diversa utilità, i più essenziali sono:

  1. Il Manuale del Giocatore: In questo manuale vengono spiegate le regole del gioco e vengono date le spiegazioni per creare i personaggi, farli salire di livello, le loro razze, classi, abilità, oggetti, equipaggiamenti e una scheda del personaggio da fotocopiare che serve per ogni giocatore che partecipa dove vengono segnati tutti i dati del loro personaggio.
  2. Il Manuale del Dunegon Master: Questo manuale è riservato al Dungeon Master dove vengono date le spiegazioni per dargli le linee guida di come poter creare una storia e renderla interessante al gruppo più qualche consiglio per il DM.
  3. Il Manuale dei Mostri: Be il nome dice tutto; questi manuali, dato che sono più di uno, spiegano i vari mostri che i giocatori possono incontrare nel mondo di D&D con i vari livelli a cui si possono trovare, le loro abilità, i punti esperienza che danno in base al paragone del livello trai i personaggi e i mostri e che tesori possono dare una volta uccisi.

Più molti altri libri che servono per dare degli incentivi nelle classi, nei personaggi, negli oggetti oppure delle vere e proprie campagne da proporre ai giocatori come sfide interessanti.
Per mia esperienza personale su questo gioco tra le varie edizioni uscite prediligo la 3.5 perché per quanto le regole fossero articolate e diramate permettevano in quei svariati dettagli di cui fare attenzione di creare un personaggio unico e “suo” di cui ti senti veramente il protagonista; purtroppo non riesco ad apprezzare la 4° perché la trovo terribilmente semplificata e vi sono state delle modifiche come l'applicazione di abilità e magie che non mi sono andate a genio perché troppo limitate.
L'altro titolo sebbene meno famoso di D&D risulta un titolo veramente molto stimolante e parlo di “World of Darkness”.

Questo titolo sebbene sia simile a D&D si diversifica su vari aspetti, innanzitutto l'ambientazione che da un Fantasy Medievale si arriva ai giorni nostri ma con un salsa Horror/Thriller e poi come sistema di dadi dato che si incentra solo sul d10 (Dado da 10).
Questo titolo possiamo dire che da un certo punto di vista risulta più semplice di D&D per il fatto che non si hanno delle vere e proprie classi ma si è delle persone comuni, buone o cattive che siano come normali o squilibrati.
WoD (in Italia conosciuto come Mondo di Tenebra) basandosi sulla realtà si incentra sui concetti della moralità e della logica umana quindi se l'avventura comincia a prendere delle forme ben più cupe, dal semplice omicidio fino ad arrivare ai veri e propri mostri come in un film Horror, i nostri protagonisti dovranno affrontare queste paure e sopratutto cercare di non uscirne fuori di testa (anche perché basandosi sulla realtà se vai a dire a qualcuno che un mostro ti sta inseguendo finisci in manicomio).

Questo gioco a differenza di D&D propone un singolo manuale per spiegare come funzione il gioco, creare il giocatore, creare una storia, armi, equipaggiamenti ecc... però vengono forniti altri libri di cui uno fa già capire la sua funzione, “Antagonisti” mentre gli altri servono per vivere delle avventure “alternative”.
WoD è il manuale di base che serve per tutto ma comunque basandosi sul mondo del paranormale ci vengono offerti dei libri dove saremo dall'altro lato dell'umanità; infatti le espansioni che sono uscite sono:
Vampiri: Il Requiem, Lupi Mannari: I Rinnegati, Maghi: Il Risveglio (E non dite Harry Potter che vi lincio sul nascere), Changeling: I Perduti e altre espansioni che però non sono state tradotte.
I nomi fan capire che prendermo il controllo di personaggi totalmente diversi dall'ordinario e ogni una di queste espansioni ha con se dietro una trama che spiega le loro origini più le regole nuove ed extra per i vari libri.

Come potete vedere sono 2 i giochi ma sono in continua evoluzione e li differenzia in maniera particolare da quelli videoludici, specialmente per la longevità!!!
Purtroppo questi giochi sembrano destinati a morire dato che le generazioni di adesso hanno tutto semplificato, basta uno schermo, un controller, un gioco e per loro i GDR sono questi; nessuno ha più voglia di muoversi per trovarsi faccia a faccia in un luogo comune dove potersi divertire uno vicino all'altro dando vita a storie fantastiche con immedesimazioni e fantasia, nessuno ha più voglia di scrivere su un foglio di carta, cancellare e aggiornare l'evoluzione del loro personaggio.
Viviamo e vivono nella comodità, dove tutto è già fatto e servito, dove si dice di essere “insieme” quando in realtà siamo distanti e a noi che abbiamo vissuto queste avventure fantastiche rimangono solo i ricordi e l'amaro boccone di vedere le nuove generazioni che stanno diventando solo degli automi senza più fantasia e sogni....

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